E' ricordato al 5 maggio nel Martirologio Geronimiano e nel Martirologio Siriaco del secolo IV. Alla loro breve notazione, Floro, nel suo Martirologio, aggiunge (forse mutuando la frase da un esemplare più completo del Geronimiano): "in carcere quiescentis" (è notevole che tale frase ricorra anche al 2 maggio per il martire Saturnino). Forse da essa trae motivo Galesino per affermare che Eutimio fu gettato in carcere, dove fu lasciato morire d'inedia, al tempo, aggiunge, della persecuzione di Diocleziano (305 circa).
Autore: Pietro Bertocchi
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