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San Desiderato di Bourges Vescovo

8 maggio

† 8 maggio 550

Nacque presso Soissons ed ebbe un fratello, Deodato, martire. Dopo un certo tempo passato a corte come custode del sigillo reale, sotto i re Clotario e Childeberto, nel 544, succedendo a sant'Arcadio, divenne il ventitreesimo vescovo di Bourges. Nel 549 fu presente al quinto concilio di Orléans e al secondo dell'Alvernia, dove furono condannati gli errori di Nestorio e di Eutiche e stabiliti alcuni regolamenti sulla disciplina ecclesiastica. Fondò la basilica di San Sinforiano, che prese il nome di Sant'Ursino, quando il suo successore, Probiano, vi portò le reliquie del primo vescovo di Bourges. Morì, si crede, l'8 maggio 550 e fu deposto nella chiesa di Sant'Ursino. È festeggiato il 12 maggio nel Proprio di Bourges, il 13 in quello di Moulins.

Martirologio Romano: A Bourges nella regione dell’Aquitania, in Francia, san Desiderato, vescovo, che fu dapprima guardasigilli del re e dotò questa Chiesa di reliquie dei martiri.


Nato presso Soissons, Desiderato visse in un'epoca di fervore religioso e turbolenze politiche. Suo fratello, Deodato, ottenne la palma del martirio, mentre Desiderato intraprese una carriera a corte, servendo come custode del sigillo reale sotto i re Clotario e Childeberto. La sua posizione di prestigio gli permise di acquisire familiarità con le sfere di potere e di affinare le sue doti diplomatiche.

La Vocazione Episcopale e il Concilio di Orléans
Nel 544, Desiderato lasciò la corte per assumere la carica di vescovo di Bourges, succedendo a Sant'Arcadio come ventitreesimo vescovo della città. La sua vocazione religiosa era profonda e sincera, e il suo episcopato fu segnato da una dedizione esemplare al servizio della Chiesa.
Nel 549, Desiderato partecipò al quinto concilio di Orléans e al secondo dell'Alvernia. In questi concili, si discussero questioni teologiche di primaria importanza, come la condanna degli errori di Nestorio e di Eutiche, e si stabilirono norme per la disciplina ecclesiastica. La partecipazione di Desiderato ai concili evidenzia il suo ruolo attivo nella Chiesa e il suo impegno per la difesa della fede ortodossa.

Opere e Lascito
Tra le sue opere più significative, Desiderato fondò la basilica di San Sinforiano, che in seguito prese il nome di Sant'Ursino, quando il suo successore, Probiano, vi portò le reliquie del primo vescovo di Bourges. Desiderato si distinse anche per la sua dedizione alla cura pastorale del suo gregge, promuovendo la crescita spirituale e la carità cristiana.

Morte e Culto
San Desiderato morì, si presume, l'8 maggio 550, e fu sepolto nella chiesa di Sant'Ursino. La sua memoria è stata venerata fin dai tempi antichi, e il suo culto si diffuse nella diocesi di Bourges e nelle regioni circostanti. Il Martirologio Romano lo ricorda l'8 maggio, mentre il Proprio di Bourges lo celebra il 12 maggio e il Proprio di Moulins il 13 maggio.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-27

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