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† 501 circa
Nacque a Cervia all'inizio del V secolo. La sua formazione lo portò al presbiterato. Eletto Vescovo di Cervia nella seconda metà del V secolo, si distinse per la sua sollecitudine verso i fedeli e la difesa della fede ortodossa. Si oppose all'arianesimo, predicando la vera fede e ispirando molti cristiani. Martirizzato intorno al 501 a Cagli, è venerato come patrono della città.
Patronato: Cagli
Martirologio Romano: A Cagli nelle Marche sulla via Flaminia, transito di san Geronzio, vescovo di Cervia, che in questo luogo si tramanda sia stato crudelmente ucciso di ritorno da un Sinodo celebrato a Roma.
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La figura di San Geronzio, Vescovo di Cervia, si colloca nel V secolo d.C. Le informazioni su di lui, ci sono pervenute frammentarie da antiche fonti agiografiche e manoscritti.
Le notizie relative alla nascita e alla giovinezza di San Geronzio sono purtroppo lacunose. La tradizione lo vuole originario della città di Cervia, in Romagna, dove presumibilmente nacque all'inizio del V secolo. La sua formazione spirituale, avvenuta in un contesto storico di fervore religioso, lo portò ad abbracciare la vita consacrata e ad ascendere al presbiterato.
Il suo zelo apostolico e le sue doti di guida lo resero presto un punto di riferimento per la comunità cristiana di Cervia. Alla morte del Vescovo in carica, il clero e il popolo lo acclamarono come loro nuovo pastore. La sua consacrazione episcopale, avvenuta probabilmente nella seconda metà del V secolo, segnò l'inizio di un fecondo episcopato.
San Geronzio si distinse per la sua sollecitudine verso i fedeli, predicando con ardore la parola di Dio e amministrando i sacramenti con assiduità. La sua attenzione si rivolse in particolare ai poveri e agli emarginati, ai quali offriva conforto e sostegno materiale. La sua fama di santità si diffuse ben presto oltre i confini della diocesi, attirando a Cervia numerosi pellegrini desiderosi di ricevere la sua benedizione.
L'epoca in cui San Geronzio visse fu segnata da accesi contrasti teologici. In particolare, la diffusione dell'arianesimo, eresia che negava la divinità di Cristo, minacciava l'integrità della fede cattolica. Il Vescovo di Cervia si schierò in prima linea contro questa dottrina erronea, difendendo con vigore la verità della fede ortodossa. La sua predicazione e il suo esempio ispirarono molti cristiani a rimanere saldi nella fede.
Secondo la tradizione, San Geronzio sarebbe stato martirizzato durante il viaggio di ritorno da un Sinodo celebrato a Roma. La data precisa del suo martirio è incerta, ma la maggior parte degli studiosi la colloca intorno all'anno 501. Il luogo del suo martirio è identificato con la città di Cagli, lungo la via Flaminia, dove il suo corpo sarebbe stato inumato.
Nel corso dei secoli, la fama di San Geronzio si è consolidata e la sua memoria è stata venerata dalla Chiesa cattolica. Il suo nome è stato inserito nel Martirologio Romano e la sua festa liturgica è celebrata il 9 maggio. La città di Cagli lo considera suo patrono e lo ricorda con devozione e affetto.
Autore: Franco Dieghi
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