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Beato Claudio Barnaba Laurent de Mascloux Sacerdote e martire

7 settembre

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Dorat, Francia, 11 giugno 1735 – Rochefort, Francia, 7 settembre 1794

Claude-Barnabas Laurent de Mascloux nacque a Dorat, con tutta sicurezza l’11 giugno 1735, giorno in cui fu battezzato. Fu ordinato sacerdote nel 1759 e venne nominato canonico della collegiata della sua città natale, come due suoi fratelli. Tutti e tre si rifiutarono di prestare giuramento sulla Costituzione Civile del Clero, per cui vennero imprigionati, con molti altri sacerdoti, il 14 maggio 1793, Il 25 febbraio 1794 partirono verso Rochefort e vennero imbarcati sulla nave, impropriamente detta pontone, «Les Deux Associés». Il mezzo avrebbe dovuto salpare verso la Guyana, ma non poté a causa dello scarso stato di conservazione e del blocco navale imposto dalla flotta inglese. Don Claude morì nella notte tra il 6 e il 7 settembre 1794, affrontando la morte con calma e rassegnazione. Fu beatificato dal Papa san Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1995, compreso in un elenco di sessantaquattro sacerdoti e religiosi morti per la fede durante la prigionia nei pontoni di Rochefort.

Martirologio Romano: In una galera all’ancora al largo di Rochefort sulla costa francese, beati Claudio Barnaba Laurent de Mascloux e Francesco d’Oudinot de la Boissière, sacerdoti e martiri, che, arrestati durante la rivoluzione francese per il loro sacerdozio e messi agli arresti navali, morirono per Cristo ammalandosi gravemente per la fame.


Claude-Barnabas Laurent de Mascloux nacque a Dorat, con tutta sicurezza l’11 giugno 1735, giorno in cui fu battezzato. Fu ordinato sacerdote nel 1759 e venne nominato canonico della collegiata della sua città natale, come due suoi fratelli.
Lo scoppio della Rivoluzione francese portò, tra l’altro, alla soppressione dei capitoli religiosi. I fratelli Laurent si rifiutarono di prestare giuramento sulla Costituzione Civile del Clero, per cui il Consiglio generale del distretto di Dorat ordinò d’imprigionare loro e molti altri sacerdoti il 14 maggio 1793.
Vennero tutti condotti a Limoges e detenuti a La Visitation, da cui, più tardi, Claude venne condotto a La Regle. Tutti i suoi beni, mobili e immobili, gli vennero confiscati. Condannato alla deportazione, partì con i fratelli verso Rochefort il 25 febbraio 1794.
Venne imbarcato sulla nave-deposito, impropriamente detta pontone, «Les Deux-Associés». L’imbarcazione non partì mai, sia perché fatiscente, sia perché il blocco navale imposto dall’esercito francese impediva di salpare in mare aperto.
Morì nella notte tra il 6 e il 7 settembre 1794, affrontando la morte con calma e rassegnazione.
Fu beatificato dal Papa san Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1995, compreso in un elenco di sessantaquattro sacerdoti e religiosi, i soli, fra quanti erano deceduti nei pontoni di Rochefort, di cui si era potuta reperire sufficiente documentazione.


Autore:
Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2020-08-12

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