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Beato Nicola Paglia Sacerdote domenicano

16 febbraio

Giovinazzo, Bari, 1197 - Perugia, 1256

Dalla città natale, Giovinazzo (Ba) si recò a Bologna per studiare. Qui fu attratto all'Ordine dalla parola vibrante di s. Domenico e divenne suo fedelissimo compagno nelle peregrinazioni apostoliche. Per due volte fu provinciale della provincia romana, e fondò i conventi di Perugia e di Trani. Uomo colto e lungimirante, promosse lo studio della Sacra Scrittura e la compilazione delle Concordanze bibliche. Morì a Perugia dove è sepolto nella chiesa di s. Domenico.

Martirologio Romano: A Perugia, commemorazione del beato Nicola Paglia, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che da san Domenico ricevette l’abito e l’incarico della predicazione.


Nato a Giovinazzo, in provincia di Bari nel 1197, Niccolò Paglia ricevette a Bologna, dove si era recato per gli studi universitari, l’Abito Domenicano dalle mani del Patriarca Domenico, che successivamente lo ebbe fedele compagno nei suoi viaggi apostolici. Di nobili genitori, fu allevato con molta cura. Quando era ancor fanciullo gli apparve un angelo che gli ordinò di astenersi per sempre dalla carne, perché un giorno sarebbe entrato in un Ordine dove l’astinenza era legge perpetua. Predicò in molte città d’Italia con immenso frutto e la sua ardente parola spesso era confermata da grandi miracoli. Fondò i Conventi di Trani e di Perugia, dove si conserva il suo corpo con molta venerazione. Fu terzo Provinciale della Provincia Romana, che allora si estendeva dalla Toscana alla Sicilia, che resse con forza e soavità per ben due mandati, si da rendere gradito ogni suo comando. Esortando un giorno i suoi religiosi alla vicendevole carità, confidò loro che gli era apparso, per chiedergli perdono, un religioso morto da poco, il quale gli era stato causa di non lievi dispiaceri. Avendolo esortato a chiedere perdono a Dio e non a lui, il colpevole gli aveva risposto che il Signore esigeva da lui questa soddisfazione per usargli misericordia: “Vedi Fra Niccolò quanto sia grave e pericoloso offendere il prossimo, e quanto più il non placarlo dopo averlo offeso”. Da Papa Gregorio IX ebbe l’incarico di visitare alcuni monasteri e di predicare la Crociata contro i Saraceni. Dopo lunghi anni di apostoliche fatiche si ritirò nel convento di Perugia. Qui gli apparve Fra Raone Romano, caro amico dei suoi più bei giorni di vita religiosa, il quale gli annunziò, da parte della Madonna, la sua vicina morte, che avvenne nel 1256, e che fu santa come tutta la sua vita. Papa Leone XII il 26 marzo 1828 ha confermato il culto.


Autore:
Franco Mariani

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Aggiunto/modificato il 2002-04-10

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