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Beate Martiri Spagnole della Congregazione della Dottrina Cristiana

20 novembre

>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene

† Valencia, Spagna, 27 settembre / 20 novembre 1936

17 suore appartenenti alla Congregazione della Dottrina Cristiana, costrette ad abbandonare le loro case religiose a causa della guerra civile spagnola, cercarono rifugio in case private, ma vennero poi prelevate e uccise tramite fucilazione. Prime a cadere furono madre Maria del Rifugio (Teresa Rosat Balasch) e suor Maria del Calvario (Josefa Romero Clariana), il 26 settembre 1936. Dopo di loro, il 20 novembre dello stesso anno, fu la volta di madre Angela di San Giuseppe (Francisca Honorata Lloret Martí), all’epoca superiora generale della Congregazione, e di altre quattordici consorelle. Tutte e diciassette sono state beatificate da san Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1995, comprese in un gruppo di 45 martiri caduti durante la guerra civile spagnola, congiuntamente a 64 vittime della Rivoluzione Francese e allo scolopio padre Pietro Casani.



Fra le migliaia di vittime della persecuzione religiosa, attuata in Spagna durante la guerra civile degli anni 1936-1939, si annoverano 17 suore appartenenti alla Congregazione della Dottrina Cristiana, fondata nel 1880 da madre Micaela Grau (per la quale è in corso il processo di beatificazione) per l’istruzione catechistica e l’educazione dei bambini.
Esse non erano colpevoli di nessun reato: come tanti altri martiri di quel triste periodo degli anni ’30 che insanguinò la Spagna, furono uccise solo perché religiose e in più maestre. Non c’erano, quindi, motivi di carattere politico o provocatorio.
Il 19 luglio 1936, giorno successivo al sollevamento nazionale, evento che diede il via alla guerra, la superiora generale della Congregazione, madre Angela di San Giuseppe, visto il clima pericoloso che si era instaurato, prese una dolorosa decisione: ordinò di spogliarsi dell’abito religioso alle consorelle che con lei risiedevano nella Casa Madre di Mislata, vicino Valencia, che era anche sede del noviziato.
Insieme a loro si trasferì in una casa privata in calle Maestro Chapí 7, alla periferia di Valencia: la comunità era in tutto composta da tredici membri, provenienti da Casa Madre e da altre case (queste ultime suore non avevano potuto rifugiarsi presso qualche parente o amico, quindi si nascosero là), e dall’unica novizia che non aveva potuto rintracciare i propri familiari.
Altre due religiose della medesima Congregazione, madre Maria del Rifugio e suor Maria del Calvario, che appartenevano alla comunità che risiedeva nel collegio di Carlet, sempre vicino Valencia, avevano invece trovato riparo l’una in casa di un’amica, l’altra da una sorella, dove si trovavano altre due consorelle, nonché sue cugine. La loro tranquillità durò poco: vennero infatti trovate e messe in carcere.
Nel corso della prigionia, venne loro ordinato di riparare degli abiti e di realizzare dei maglioni per i miliziani al fronte. Vennero infine fucilate nella notte tra il il 26 e il 27 settembre 1936, nella località di Barranco de los Perros, nei pressi di Llosa de Ranes (Valencia).
Quanto a madre Angela e alle altre quattordici suore, trascorsero circa quattro mesi in quell’appartamento, tra continue perquisizioni e in perseverante preghiera. La sera del 19 novembre 1936 vennero prelevate dai miliziani e trasportate al maneggio di Paterna, a circa sei chilometri da Valencia. Lì, all’una di notte del giorno 20, furono fucilate, mentre pronunciavano parole di perdono.
L’avvio del processo informativo sul martirio di tutte e diciassette le religiose avvenne il 5 luglio 1965 in diocesi di Valencia e si concluse il 1° giugno 1969. Nel frattempo, il 12 dicembre 1968, i resti di madre Angela e delle altre quattordici consorelle erano stati sistemati in un monumento funebre apposito nella chiesa della Casa Madre. Il decreto sulla validità del processo informativo avvenne il 12 gennaio 1990; nello stesso anno, la “positio super martyrio” venne trasmessa alla Santa Sede.
A seguito della riunione dei periti teologi, il 13 marzo 1993, e della riunione dei cardinali e vescovi membri della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi, il 1° giugno dello stesso anno, si arrivò alla promulgazione del decreto sul martirio, il 6 luglio 1993.
Le 17 suore della Dottrina Cristiana sono state beatificate da san Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1995, in un gruppo di 45 martiri caduti durante la guerra civile spagnola, insieme a 64 vittime della Rivoluzione Francese e allo scolopio padre Pietro Casani.
Di seguito i rimandi alle schede dei due gruppi, dove sarà possibile trovare altre informazioni sulle singole martiri. Il nome religioso è riportato in italiano, mentre il nome di battesimo in spagnolo.

72110

Madre Maria del Rifugio (Teresa Rosat Balasch) e suor Maria del Calvario (Josefa Romero Clariana)
+ 26 settembre 1936

78590

Madre Angela di San Giuseppe (Francisca Honorata Lloret Martí) e 14 compagne
+ 20 novembre 1936


Autore:
Antonio Borrelli ed Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2015-08-19

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