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Beato Bernardino de’ Bustis Francescano

8 maggio

Milano, XV sec. - Melegnano, Milano, 8 maggio 1513

Insigne teologo e predicatore francescano, nato a Milano verso la metà del XV secolo, dopo aver conseguito la laurea in Diritto a Pavia, entrò nell'ordine dei Frati Minori Osservanti, distinguendosi per la sua devozione all'Immacolata Concezione. Fecondo scrittore di opere dogmatiche, morali e ascetico-mistiche, tra cui spicca il "Mariale" a difesa del privilegio dell'Immacolata Concezione, si distinse anche come moralista nel "Defensorium" a sostegno dei Monti di Pietà. Dotato di doni carismatici e santità di vita, morì a Melegnano nel 1513. La sua fama di beato, attestata nei Martirologi francescani, attende ancora il riconoscimento ufficiale della Chiesa. La sua figura, a volte confusa con quella di San Bernardino da Siena, è comunque oggetto di culto locale a Busto Arsizio, dove il suo cognome ha indotto alcuni studiosi a ipotizzare la sua nascita in città.



Venerato come beato, fin dal tempo della sua morte, avvenuta nel 1513, viene ricordato nei vari Martirologi francescani, sebbene il suo culto non abbia ancora ricevuto il riconoscimento ufficiale della Chiesa.
Bernardino de’ Bustis, insigne teologo e predicatore francescano, nacque a Milano verso la metà del sec. XV, dalla nobile famiglia de’ Bustis o de’ Busti.
Cominciò a studiare nella sua città con la guida del padre, passò poi a Pavia dove si laureò in Diritto; nel 1475-76 entrò fra i Frati Minori Osservanti della provincia o vicaria lombarda, vestendone l’abito nel convento di Legnano.
Già da laico dimostrò ottime qualità morali, che accrebbero nello stato di religioso, con la grande devozione che portava alla Vergine Immacolata. Insigne teologo e predicatore francescano, fervido assertore della dottrina e del culto del Ss. Nome di Gesù, dell’Immacolata e di s. Giuseppe, fu anche un fecondo scrittore di numerose opere dogmatiche, morali e ascetico-mistiche.
Tra le tante opere teologiche spicca particolarmente il “Mariale” nel quale Bernardino de’ Bustis presenta e difende con energia, il privilegio dell’Immacolata Concezione di Maria, esponendo la benefica attività di Maria, Mediatrice nell’opera della redenzione come Corredentrice, e dispensatrice di grazie, nell’opera attuale di santificazione.
Inoltre fu l’autore del “Defensorium” dove si rivela il moralista e il difensore dei ‘Monti di Pietà’, una fra le più ardite opere sociali del tempo. Il Signore lo colmò di doni carismatici speciali, la santità della sua vita apparve chiaramente nel suo zelo e nell’efficienza dell’opera di apostolato.
Morì a S. Maria di Melegnano presso Milano, l’8 maggio 1513. Il suo cognome ha portato qualche studioso ad affermare che fosse nato a Busto Arsizio, dove comunque si è instaurato un culto locale, a volte confuso con s. Bernardino da Siena.
Una sua immagine di fantasia è contenuta nell’Albero dei Beati Francescani Milanesi, inciso verso il 1635.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2003-05-15

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