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San Basileo di Amasea Vescovo

26 aprile

† Nicomedia, 322 circa

Al principio del IV secolo Basileo fu nominato vescovo di Amasea e partecipò nel 314 ai concili di Ancira e di Neocesarea. Secondo una “passio” alquanto leggendaria, Basilio avrebbe dato rifugio ad una giovane cristiana di nome Glafira, domestica della moglie dell’imperatore Licinio e da questi desiderata.  L’imperatore, venuto a conoscenza dell'interferenza esercitata da Basileo, lo fece condurre presso di sé a Nicomedia e lo condannò a morte per decapitazione. La testa ed il corpo del santo, gettati separatamente in mare, vennero fortuitamente rinvenuti presso Sinopo da alcuni pescatori che li trasportarono ad Amasea. Il martirio del santo sarebbe collocabile verso il 322, durante la persecuzione anticristiana perpetrata dall’imperatore Licinio.

Martirologio Romano: Ad Amasea nel Ponto, san Basiléo, vescovo e martire sotto l’imperatore Licinio.


Nato ad Amasea nel Ponto, Basileo salì alla carica di vescovo all'alba del IV secolo. La sua leadership pastorale si distinse per la sollecitudine verso il gregge affidatogli e per l'inflessibile difesa della fede ortodossa. Nel 314, egli partecipò ai concili di Ancira e di Neocesarea, dove si discussero questioni teologiche di primaria importanza, contribuendo attivamente al dibattito e alla riaffermazione della dottrina cristiana.
La fama di Basileo giunse alle orecchie dell'imperatore Licinio, noto per la sua ostilità verso i cristiani. Secondo la "passio" a lui dedicata, Basileo offrì rifugio a Glafira, una giovane cristiana al servizio della moglie di Licinio. L'imperatore, invaghitosi di Glafira e infuriato per l'interferenza del vescovo, ordinò che Basilio fosse condotto a Nicomedia e sottoposto a processo.
Al cospetto di Licinio, Basileo rimase irremovibile nella sua fede, rifiutando di abiurare il Cristianesimo. L'imperatore, accecato dalla collera, lo condannò a morte per decapitazione. La leggenda narra che il corpo e la testa del santo, gettati separatamente in mare, furono miracolosamente ritrovati da alcuni pescatori presso Sinopo e riportati ad Amasea.
Il martirio di San Basileo è tradizionalmente collocato intorno al 322, durante la persecuzione anticristiana di Licinio. La sua memoria liturgica è fissata al 26 aprile.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-15

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