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Padre Michele Vacchetta Oblato di Maria Vergine

Testimoni

Benevagienna, Cuneo, 4 settembre 1815 - Torino, 10 settembre 1844


Nacque a Benevagienna (Fossano) il 4 settembre 1815. Entrò in Congregazione l’8 settembre 1832, ricevette l’abito a Pinerolo, a Santa Chiara l’11 settembre 1832, fece la professione il 22 settembre 1833. Fu ordinato sacerdote il 14 april 1838. Morì a Torino, alla Consolata, il 10 settembre 1844, all’età di anni 29. E’ sepolto nella cripta della Consolata.
Da notare come Padre Vacchetta nel mese di settembre è nato ed è entrato in Congregazione, ha fatto la vestizione e professione, è stato ordinato sacerdote ed è morto. Entrò in Congregazione, dopo aver incontrato i missionari Oblati Reynaudi e Loggero che nel marzo 1827 avevano predicato una missione nella parrocchiale di Benevagienna, e, in un secondo tempo, lo stesso padre Reynaudi e il padre Isnardi agli uomini. Il Vacchetta entrò nel noviziato di Pinerolo nel settembre 1832 all’età di 17 anni. Ricevette la veste dallo stesso padre Reynaudi, Rettor Maggiore, e nelle sue mani emise la prima professione.
Terminati gli studi teologici ed ordinato sacerdote a Pnerolo, fu destinato alla Consolata, prima come vice prefetto di sacrestia (1836-1840), e po come prefetto, dal 1840 alla morte nel 1844. In questo periodo ebbe frequenti contatti con San Giuseppe Cafasso, ripetitore di teologia morale al Convitto Ecclesiastico.
Sulla tomba nella cripta della Consolata si leggeva questo elogio: “Per la sua modestia, pietà, amabilità e semplicità di tratto a tutti caro, sopportò con esemplare pazienza la lunga malattia che lo portò in patria.”
Il padre Berchialla ci lasciò di lui questo commosso ricordo: “Questo mio carissimo amico e padre spirituale e confidente affezionatissimo, fu di animo e di maniere cortesi assai e soavi con tutti: amato e stimato da quei di casa e dagli esterni. Morì giovane a 29 anni di un’invincibile gastrite. I dottori Fenoglio, Bonacossa e Frola fecero quatno sapevano per guarirolo, ma egli dimagrì orribilmente e si consumò come cera al fuoco. Aveva molta devozione alla Madonna Consolata e morì essendo prefetto di quel santario.”
Padre Vachetta aveva indicato al strada della Congregazione ad un illustre figli odi Benevagienna, padre Pietro Paolo Gastaldi, primo biografo del Padre Lanteri.


Fonte:
www.oblati.org

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Aggiunto/modificato il 2014-12-31

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