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Venerabile Giovanni Battista Zuaboni Sacerdote e fondatore

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Vestone, Brescia, 24 gennaio 1880 - Brescia, 12 dicembre 1939

Don Giovanni Battista Zuaboni nasce a Promo di Vestone (BS) il 24 gennaio 1880. A soli due anni rimane orfano della madre. Entra in seminario a Brescia nel 1897 ed è ordinato sacerdote il 9 giugno 1906. Inizia il suo ministero come vicario cooperatore a Volciano (Bs) e nel 1912 a Nuvolera (Bs). Nel 1915 svolge il ministero nella parrocchia di S. Giovanni Evangelista a Brescia. Contemporaneamente presta servizio militare come soldato di sanità, assistendo i soldati dell'ospedale militare. Nel 1918 dà inizio alla prima Scuola di preparazione delle ragazze alla famiglia: l'attuale Scuola di Vita Familiare. L'iniziativa presto si sviluppa in varie parrocchie della Diocesi di Brescia e fuori. Nel 1930 dà forma organica all'Opera con la fondazione dell'Istituto Pro Familia e pone le basi per la Compagnia S. Famiglia, in seguito riconosciuta come Istituto Secolare. Studioso dei problemi sociali, con un ardente amore al Signore e alla Chiesa, don Giovanni Battista Zuaboni aveva trovato - mediante la preghiera, la meditazione, l'esercizio della carità sacerdotale - la formula di un apostolato nuovo, rispondente alle più urgenti istanze del nostro tempo: educare all'amore vero i giovani affinché formino famiglie sane, contributo indispensabile per una società più umana e cristiana. Il 12 dicembre 1939 accoglie con serenità la morte, vista come offerta necessaria alla realizzazione dell'Opera. Papa Francesco l'ha dichiarato Venerabile il 12 febbraio 2019.



Don Giovanni Battista Zuaboni nacque il 24 gennaio 1880 a Promo di Vestone in provincia di Brescia. A soli due anni rimane orfano della madre.
Nel 1897 entra in seminario a Brescia, dove si distingue per l'impegno nei doveri, che esplicava con volitiva diligenza. In un suo quaderno aveva fissato, a vent'anni, il seguente proposito: "Fare santamente tutte le nostre azioni grandi e piccole, come San Giovanni Berchmans e San Luigi Gonzaga".
Dopo gli studi teologici viene  ordinato sacerdote il giorno 9 giugno 1906.
Dopo l’ordinazione sacerdotale viene inviato quale vicario cooperatore prima a Volciano. In questo paese, famoso per le industrie cotoniere, che avevano portato ricchezza provocando numerosi disagi sociali, Don Zuaboni per sei anni si occuperà della gioventù, organizzò la Società Operaia di Mutuo Soccorso, i corsi di cultura popolare e una scuola festiva per ragazze.
Nel 1912 è inviato a Nuvolera, e tre anni dopo, nel 1915 inizia il suo ministero nella parrocchia di S. Giovanni Evangelista a Brescia.
Sono gli anni del primo conflitto mondiale, e Don Giovanni Battista, contemporaneamente al suo servizio parrocchiale è chiamato a prestare il proprio servizio militare come soldato di sanità, assistendo i soldati dell'ospedale militare, allestito nel collegio Arici.
Su questi anni è rimasta questa esemplare testimonianza: “questa destinazione gli consentì di restare nella sua parrocchia, a cui poteva riservare le prime e le ultime ore della giornata. Celebrava la messa alle 5.30 e poi restava in confessionale fino alle otto, a disposizione dei penitenti. Quindi scambiava la talare con la divisa militare e si recava all'ospedale per l'assistenza ai soldati”.
Dal 1916 don Giovanni Battista divulgò in città l'Unione Popolare, della quale il suo parrocchiano Giorgio Montini, futuro, Paolo VI, era un esponente nazionale. L'Unione era nata per promuovere l'istruzione religiosa dei ragazzi, la festa del Papa, i pellegrinaggi per gli Uomini Cattolici, la difesa dei valori cristiani.
Nel 1918, diventa il fondatore di una singolare iniziativa. Il 25 aprile 1918 iniziò la “Scuola della Buona Massaia” in cui molte giovani, mentre apprendevano l’arte delle cose domestiche, formavano la loro coscienza alle cose di Dio e ai valori soprannaturali.
Era questo l’avvio della prima Scuola di preparazione delle ragazze alla famiglia ovvero la Scuola di Vita Familiare. Questa nuova iniziativa, che ottiene la simpatia di molti parroci, presto si sviluppa in varie comunità nella Diocesi di Brescia e anche fuori dai confini bresciani.
Don Zuaboni intuiva che il genio e l’originalità della donna stava nel vivere la sua vocazione di sposa e di madre.
Cinque anni dopo, nel 1923 don Giovanni Battista organizzò a San Giovanni le Settimane Sociali bresciane, per dare coscienza e formazione ai cattolici. Contemporaneamente, con il suo esempio e la catechesi, irradiava una profonda pietà eucaristica e un affetto filiale alla Madonna.
Nel 1930, Don Giovanni Battista Zuaboni decide di dare una forma organica alla sua iniziativa fondando l'Istituto Pro Familia, ottenendone ottenne l'approvazione ecclesiastica per quelle persone consacrate all'assistenza delle famiglie.
«Scopo dell'Istituto Pro Familia - scriveva don Zuaboni - è di abbracciare tutto ciò che riguarda la famiglia, e di dedicarsi completamente al suo sviluppo e al suo perfezionamento con spirito e intraprendenza missionaria curando Gesù sofferente nelle sue membra vitali; la famiglia scristianizzata».
Tale iniziativa sarà la solida base per il passo successivo, quello di creare l’Istituto Secolare che sarà denominato “Compagnia S. Famiglia.
Studioso dei problemi sociali, con un ardente amore al Signore e alla Chiesa, don Giovanni Battista Zuaboni aveva trovato - mediante la preghiera, la meditazione, l'esercizio della carità sacerdotale - la formula di un apostolato nuovo, rispondente alle più urgenti istanze del nostro tempo: educare all'amore vero i giovani affinché formino famiglie sane, contributo indispensabile per una società più umana e cristiana.
Il giorno 12 dicembre 1939, all’età di 59 anni, Don Giovanni Battista Zuaboni, accoglie con serenità la morte, vista come offerta necessaria alla realizzazione dell'Opera.
L'Istituto oggi opera in diverse regioni d'Italia per la costruzione e la formazione di famiglie cristiane in cui gli sposi siano consapevoli del loro ministero coniugale nella Chiesa e nella società civile. Il Pro Familia offre la possibilità di attuare una forma di preparazione alla famiglia, che ha la caratteristica della continuità di svolgimento a partire dalla preadolescenza, e accompagna le coppie anche dopo il matrimonio per una pienezza di risposta alla vocazione coniugale e familiare e per un servizio di pastorale familiare.

Il processo canonico diocesano sulla vita e le virtù di don Giovanni Battista Zuaboni, dopo il nulla osta del 13 ottobre 1982, che è stato aperto a Brescia il giorno 15 dicembre 1982, si è concluso il 25 settembre 1993.
Il 12 febbraio 2019, Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2019-04-01

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