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> Home > Sezione Venerabili > Venerabile Maria Rosario della Visitazione (Maria Beatrice Rosario Arroyo) Condividi su Facebook Twitter

Venerabile Maria Rosario della Visitazione (Maria Beatrice Rosario Arroyo) Religiosa e fondatrice

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Molo, Iloilo City, Filippine, 17 febbraio 1884 - 14 giugno 1957

E’ la fondatrice delle suore Domenicane della Congregazione del Santissimo Rosario delle Filippine.



Nascita, infanzia e primi anni di scuola
Maria Beatrice Rosario Arroyo nacque il 17 febbraio 1884 a Molo, Iloilo City, nelle Filippine, da Ignacio e Maria Pida, che formavano una nobile e ricca famiglia cristiana originaria della Castiglia. In famiglia c’erano quattro figli oltre a Rosario: due morirono durante l’infanzia; Josè il maggiore che diventerà avvocato e poi senatore e Mariano il minore che diventerà medico e poi governatore dell’Iloilo nel 1928.
Fu battezzata il 20 febbraio 1884 nella chiesa di Sant’Anna da padre Agapito Buenaflor. Trascorse la sua infanzia in una famiglia di elevato standard di vita.
Ricevette le sue prime lezioni scolastiche nel collegio di Sant’Anna, una scuola privata di Molo e poi ebbe le prime lezioni elementari nel Collegio di San Giuseppe gestito dalle Figlie della Carità.

Decide di diventare religiosa
Maria beatrice completò la sua educazione nel domenicano di Santa Caterina, che era il più antico collegio di Intramuros.
Aveva ventisette anni quando sentendo il desiderio di consacrarsi e di mettere la propria vita a disposizione degli altri, decise di entrare tra le suore del collegio dove era stata educata, le domenicane di santa Caterina da Siena.
Dopo i sei mesi trascorsi da postulante, ricevette l’abito religoso e gli fu dato il nome di Suor Rosario Arroyo della Visitazione. Il giorno 3 gennaio 1914 fece la sua prima professione religiosa.
Rosario divenne un’insegnate dapprima nell’Istituto “Santa Catalina” e poi nel collegio di Nostra Signora del Santo Rosario a Lingayen, Pangasinan. In questa sede si ammalò.
Quando i suoi genitori la vennero a trovare e scoprirono che il convento era fatiscente, decisero a proprie spese di riparare l’edificio.
Dopo un breve periodo di convalescenza in famiglia, tornò ad insegnare in una scuola del convento di Manila ed ad occuparsi delle persone anziane.  Qui di solito, suo fratello senatore andava a trovarla prima di ritornare a casa e le portava le lettere dei loro genitori.
Alla morte della madre, trascorse un periodo a casa con suo padre Ignacio.

La Fondazione in Molo
All'inizio della loro vita matrimoniale, Don Ignacio e Dona Maria volevano che parte della loro ricchezza andasse per sostenere una fondazione religiosa con il consenso del Rev. James McCloskey, l'ultimo vescovo americano di Jaro.
Il prelato che voleva la fondazione del Beaterio del Santissimo Rosario in Molo, Iloilo City, andando a Roma, il 24 luglio 1925 ottenne il permesso dalla Santa Sede.
I genitori di suor Rosario avevano messo a disposizione parte della loro ricchezza per la nuova fondazione e fecero costruire una scuola libera, nelle immediate vicinanze del convento e dove molte ragazze senzatetto e senza mezzi poterono entrare.
Attraverso il suo intervento, la Congregazione delle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena permise a Madre Rosario Arroyo e ad altre due sorelle di partire per Iloilo, il 18 febbraio 1927 per mettersi a disposizione di questa nuova fondazione.
Fu così che a Molo nacque la nuova congregazione religiosa delle suore Domenicane della Congregazione del Santissimo Rosario delle Filippine, con suor Rosario responsabile. Col passare del tempo, molte ragazze si unirono alla nuova comunità religiosa.
Durante la seconda guerra mondiale in molti consigliarono madre Rosario consigliavano di mandare a casa le suore e le ragazze, ma lei si è sempre rifiutata  dicendo loro: "No, viviamo insieme e se moriamo, moriamo insieme".

Durante la guerra mondiale
Purtroppo le suore furono costrette dai giapponesi a lasciare la loro casa madre, per convertire Il convento e la scuola, in presidio militare.
Le suore si rifugiarono nella chiesa parrocchiale di Molo, nella città di Iloilo.
Il 10 marzo 1945 la casa madre fu bombardata e distrutta dagli americani credendo che lì vi fossero i giapponesi.
Anche la scuola fu distrutta. Le suore era devastate dal fatto che il loro convento e la scuola fossero ridotti in macerie.
E anche quando i soldati americani iniziarono a bombardare la chiesa, grazie ad alcune suore che uscirono dalla sagrestia smisero di sparare.
Dopo la guerra, la priorità delle suore era la ricostruzione del loro convento.
Il Rev. Jose Maria Cuenco, successore del vescovo James McCloskey, chiese a Madre Rosario di mandare le sue suore ad insegnare nelle scuole, delle parrocchie.

Morte
Durante il primo Capitolo Generale, che si svolse nei primi giorni di gennaio 1953, Madre Rosario fu eletta Superiora Generale e rimase in carica fino alla sua morte.
Madre Rosario morì il giorno 14 giugno 1957 all'età di 73 anni dalle sue sorelle.
Al suo funerale parteciparono moltissime persone, tra cui moltissimi i poveri che si erano sentiti amati da madre Rosario e ai quali ha dedicato tutta la sua vita.
La salma fu sepolta nel cimitero del Molo.
Dopo due anni dalla morte di madre Rosario, il 16 gennaio 1959, la congregazione delle suore Domenicane della Congregazione del Santissimo Rosario delle Filippine, fu affiliata all'Ordine dei Predicatori, che diventerà di diritto pontificio il 7 ottobre 1985.
Il 24 luglio 1982 venne fatta la ricognizione dei resti di Madre Rosario, che furono traslati nella cappella della casa madre della congregazione.

Una vera donna di Chiesa
Madre Rosario, anche prima di entrare nel convento nutriva la sua vita di preghiera visitando spesso il Santissimo Sacramento, inoltre la preghiera era il suo modo di chiedere le benedizioni di Dio per la sua famiglia e per chiunque.
Come religiosa aveva una grande devozione per la Santa Eucaristia e per il Signore nel Santissimo Sacramento. La sua devozione alla Santa Eucaristia fatti sì che nella cappella della congregazione religiosa ci fosse sempre l'esposizione quotidiana e l'adorazione del Santissimo Sacramento.
Amava la Vergine Maria e, quando non era occupata nelle sue funzioni di superiora, passava il tempo a pregare il rosario.
Madre Rosario era una donna di carità e il suo amore per Dio si esprimeva chiaramente nel suo amore per chiunque, specie per i poveri. Il suo amore per i poveri, i bisognosi e i malati non aveva confini. 
Il suo amore per le cose semplici e il suo distacco dai beni materiali e mondani non passava inosservato.  Da figlia, cresciuta in una famiglia agiata, ha modellato la propria esistenza nella povertà religiosa e nella vita semplice.
Madre Rosario si distinse per la sua solida pietà, l'amore per la preghiera e la sua rigorosa osservanza religiosa; inoltre come religiosa, è sempre stata un esempio nell'osservanza dei voti, della regola e della vita comunitaria.
Durante la celebrazione del venticinquesimo anniversario dalla morte di madre Rosario, il cardinale Sin Jaime, poi Arcivescovo di Jaro e anche dell'arcidiocesi di Manila disse: “Per me Madre Rosario personifica la donna religiosa di oggi ... una donna di Dio, una donna di preghiera, una donna di conversione continua, un segno di salvezza, una testimonianza di comunità e comunione di vita nell'imitazione della Trinità, e una vera e fedele una figlia della Chiesa”.

Il processo per la beatificazione e canonizzazione
Su richiesta della Congregazione religiosa, il 14 marzo 2009 la Santa Sede ha concesso il nulla osta per l’apertura del processo per la beatificazione e canonizzazione di Suor Maria Rosario della Visitazione.
L’indagine diocesana aperta il 7 ottobre 2009 e chiusa il 3 gennaio 2011, ha ottenuto il decreto di validità il 12 novembre 2012.
Con la promulgazione del decreto sulle virtù eroiche della sera di Dio, Maria Rosario della Visitazione del giorno 11 giugno 2019, papa Francesco l’ha dichiarata venerabile.


PREGHIERA per la beatificazione
O Padre amorevole e misericordioso,
costruisci costantemente la tua Chiesa
attraverso i tuoi fedeli servitori che si dedicano a te
nell'amore, nel servizio e nella generosità.
Ti ringraziamo, Padre amorevole,
perché hai dimostrato
attraverso la tua amata serva, Madre Rosario,
il tuo costante amore e cura nel mondo
accettando all'interno della Chiesa
una famiglia religiosa i cui membri si
dedicano all'educazione
e alla formazione del tuo popolo.
Ti preghiamo, amorevole Padre,
di elevare Madre Rosario
alla gloria dei Beati.
Possa il suo amore e la sua dedizione
all'opera di tuo Figlio
continuare a ispirare giovani donne e uomini
a servire fedelmente Cristo.
Lo chiediamo tramite Cristo, nostro Signore.
Amen.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2020-04-18

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