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Venerabile Maria Dolores Segarra Gestoso Religiosa e fondatrice

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Melilla, Spagna, 15 marzo 1921 - Granada, Spagna, 1 marzo 1959


Maria Dolores Segarra Gestoso nacque il 15 marzo 1921 a Melilla (Spagna), da D. Mariano, un militare ed Elisa. Era la terza figlia vivente in una famiglia dove la fede cattolica era una delle principali fondamenta.
A Causa del lavoro militare del padre, Maria Dolores trascorse la sua giovinezza in diverse città spagnole.

Ritorno a Melilla
Maria Dolores e la sua famiglia tornarono a Melilla nel 1939.
La vocazione religiosa è stata vissuta dalla serva di Dio fin da giovanissima, tanto che "per sempre" erano le sue parole.
A Melilla fedele al suo desiderio di essere a servizio degli altri, decise di impegnarsi nella parrocchia nella parrocchia del Sacro Cuore di Melilla che era diretta da D. Sebastián Carrasco Jiménez, come catechista e rendendosi disponibile ad aiutare i poveri e le persone anziane.

Prima esperienza religiosa tra le Figlie della Chiesa
Sempre nel 1939 conobbe María Rosario Lucas Burgos, un’ex religiosa della “Sacra Famiglia” di Bordeux, e don Sebastián Carrasco Jiménez, vicario ecclesiastico di Melilla, che avevano l’idea di fondare un istituto religioso, la cui spiritualità si doveva basare sull’unione a Cristo quale sacerdote e vittima.
Cinque anni dopo, nel 1944, cinque anni dopo si realizzò il loro desiderio ed è stata fondata la Pia Unione chiamata “Figlie della Chiesa” (Hijas de la Iglesia), che quattro anni dopo, nel 1948, diventerà un Istituto religioso di diritto diocesano.
Nella congregazione delle Figlie della Chiesa, Maria Dolores ebbe l’incarico di vicaria generale, e di maestra delle novizie.
Quattro anni dopo, nel 1952 le religiose decisero di cambiare il loro nome in “Schiave del Santissimo e dell’Immacolata” (Esclavas del Santísimo y de la Immaculada) e nel 1953 fu deciso che l’Istituto doveva diventare di clausura.

Verso una nuova esperienza religiosa
In Maria Dolores “cresceva il desiderio di un completo abbandono a Dio come religiosa, in un Istituto "che portava dentro la sua anima" con linee ben definite: preghiera e sacrificio per la santità e aumento dei sacerdoti insieme a apostolato diretto vicino alle anime in collaborazione con la gerarchia cattolica”.
Maria Dolores, dopo aver comunicato il suo pieno disaccordo a tale decisione e svolta religiosa, nel mese di luglio 1953, insieme a un’altra suora e a due novizie, venne espulsa dalla congregazione religiosa.
Essendosi creati dei vivaci dissensi nell’Istituto, il Vescovo di Cuenca, mons. Inocencio Rodríguez Díez, dispose una Visita apostolica per la congregazione, durante la quale si dimostrò che non esisteva alcuna grave ragione per l’espulsione di Maria Dolores.
La Serva di Dio, accentando serenamente la volontà dei superiori della congregazione, con le sue compagne andò ad abitare in un appartamento a Madrid, in attesa delle decisioni di Roma.
Maria Dolores, nel 1954 ricevette la dispensa dai voti religiosi e il decreto di dimissione dalle Schiave del Santissimo e dell’Immacolata, da parte della Congregazione dei Religiosi.

Fondatrice delle Missionarie di Cristo Sacerdote
Nel frattempo, oltre a compiere i suoi studi all’Istituto magistrale di Madrid, sotto la direzione spirituale di don Sebastián Carrasco Jiménez, nel 1955 a Puerto de la Torre, progettò la fondazione di nuova congregazione religiosa che chiamerà le “Missionarie di Cristo Sacerdote”. Le religiose dovevano avere un carisma attivo e contemplativo: preghiera, sacrificio e attività apostolica di spirito sacerdotale.
La spiritualità del nuovo Istituto era principalmente di carattere eucaristico, mariano e sacerdotale, ed era orientata da essere in primo luogo a servizio delle vocazioni al sacerdozio.
Per Maria Dolores, ogni apostolato deve nascere da un'unione intima con Dio, poiché è necessario "dare a Cristo e a Lui solo" e per donarlo, è necessario "perdersi" prima nel Signore con una profonda vita di preghiera "per consolarlo dei tanti abbandoni, chiedergli la salvezza delle anime, parlargli dei suoi sacerdoti e pregare per la santità sacerdotale ".
Esattamente due anni dopo, il 4 ottobre 1957, mons. Rafael Álvarez Lara, vescovo di Gaudix-Baza, concesse il decreto di approvazione della nuova Pia Unione.
La famiglia religiosa delle Missionarie di Cristo Sacerdote stabilì la sua casa generalizia a Huescar in provincia di Granada. La nuova realtà religiosa decise di svolgere un intenso e svariato apostolato parrocchiale, con i giovani e con i sacerdoti.
Due anni dopo, il giorno 1 marzo 1959, madre Maria Dolores Segarra Gestoso morì a Granada, all’età di 38 anni.
L’Istituto delle Missionarie di Cristo sacerdote è attualmente presente a Las Rozas de Madrid, Granada, Cáceres, Huéscar e Lurín in Perù.

La causa di Beatificazione
Il processo per la beatificazione di madre Maria Dolores Segarra Gestoso è stato aperto a Madrid dal cardinale Angel Suquía Goicoechea, il giorno 5 giugno 1987.
Inoltre, il 30 giugno 1993, il Vescovo ausiliare e icario generale della diocesi, mons. Luis Gutiérrez Martín, ha aperto il processo su una presunta guarigione miracolosa attribuita all’intercessione della Serva di Dio.
Entrambi i Processi diocesani, sia "Vita, virtù e fama di santità" e "Miracolo", sono stati chiusi dal cardinale, Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, il 12 gennaio 1999.
Il giorno 29 settembre 2020, Papa Francesco, dopo aver approvato il Decreto delle virtù eroiche della Serva di Dio, ha proclamato María Dolores Segarra venerabile.

PREGHIERA
Gesù, Eterno Sacerdote, che ci ha dato una testimonianza
della tua dedizione al Padre e alle anime,
specialmente quelle sacerdotali,
con la vita di preghiera, sacrificio e apostolato
di Madre María Dolores Segarra.
Glorifica, Signore, la tua serva e concedici la grazia che,
per sua intercessione, chiediamo. Dimostra così
di aver premiato il suo filiale abbandono
e il suo profondo amore per te, la Vergine e la tua Chiesa.
E ci permettono anche, sul suo esempio, di trasformare gli avvenimenti quotidiani in grazie di santificazione.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen. 
Padre nostro, Ave Maria e Gloria 
Gesù, Sommo ed Eterno Sacerdote, ascoltaci. 
Maria, Madre della Chiesa, intercedi per noi
e ottienici dal tuo Figlio la grazia che preghiamo
per mezzo della tua serva.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2020-10-19

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