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Ruth Van Kooy Madre

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East Orange, nel New Jersey, 19 marzo 1957 – Worcester, Massachusetts, 23 settembre 1988

Madre di sette figli, attivista del movimento Pro Vita americano, muore di cancro all’età di soli quarantun anni.
 



Ruth Van Kooy nacque il 19 marzo 1957 a East Orange, nel New Jersey, da due genitori immigrati, Hank, figlio di olandesi, e Sheila Maxwell, figlia di scozzesi.
Ruth è ancora una ragazzina, quando la famiglia si trasferisce a Norwood. nel New Jersey.
Nel 1975 si diploma con lode al liceo della Northern Valley Regional High School di Old Tappan, vincendo il premio del dipartimento d’inglese. Nell’autunno dello stesso anno, Ruth inizia i suoi studi universitari ad Harvard. Nel 1976 diventa assistente in un corso di cosmologia, dove conoscerà Michael Pakaluk, un compagno del secondo anno che frequenta il corso.
Michael e Ruth sono atei, quando s’incontrano per la prima volta, ma entrambi alla ricerca della conoscenza della verità, hanno l'intuizione che attraverso il cristianesimo avrebbero ottenuto le risposte ai loro interrogativi.
Insieme iniziano a leggere la Bibbia regolarmente; s’interrogano, pregano, e poi decidono di entrare in una comunità di cristiani.
Nel 1978, durante l'estate dopo il loro primo anno di college, Ruth e Michael si sposano e da cristiani confermati, continuano la loro ricerca per una conoscenza più profonda della verità.
Durante il loro ultimo semestre ad Harvard, nel 1980, Ruth e Michael decidono diventare cattolici. Cominciano a frequentare la prima messa, a Saint Paul's in Harvard Square per poi frequentare con continuità la loro congregazione alla domenica, presso la First Church Congregational sul Cambridge Common.
Nell’autunno del 1980 Ruth e Michael si trasferiscono in Scozia per due anni, dove Michael studia come Marshall Scholar presso l'Università di Edimburgo.
Durante questo periodo, Ruth lavora in un grande magazzino e frequenta alcuni seminari presso la comunità domenicana.
Alla Vigilia di Natale 1980 Ruth viene accolta nella Chiesa cattolica, mentre Michael, che è stato battezzato nella Chiesa cattolica da bambino, con una confessione generale e riprende la pratica della fede cattolica.
L’anno successivo Ruth e Michael hanno il primo figlio, Michael. La maternità conferma nella coscienza di Ruth che si sarebbe dovuta impegnare contro il male indicibile dell'aborto.
Nel 1982 i coniugi Pakaluk tornano ad Harvard dove Michael inizia un dottorato di ricerca in filosofia. Vivono in un piccolo appartamento in Oxford Street.
In quell’anno Ruth partecipa al dibattito, che si svolgerà ad Harvard, tra Jack Wilke, presidente del Comitato nazionale per il diritto alla vita (NRLC), e Nanette Falkenberg, direttore esecutivo della National Abortion Rights Action League (NARAL).
Successivamente, Ruth vuole di essere coinvolta e contatta l'organizzazione statale per la vita, Massachusetts Citizens for Life (MCFL).
Nel 1983 con Paul Swope, Karin Morin e Carmen Giunta fondano la Harvard-Radcliffe Human Rights Advocates, che in un un anno arriverà a contare più di trecento soci. Nello stesso anno nasce il secondo figlio di Ruth e Michael.
Dopo che nel 1984, Fran Hogan, presidente di MCFL, la farà inserire nel consiglio di amministrazione, Ruth s’impegnerà in prima persona affinché venga approvato un emendamento costituzionale statale sull'aborto, limitandone i diritti. Purtroppo, tale emendamento verrà respinto, con un piccolissimo  margine.
Dopo la nascita del terzo figlio, nel 1987, Ruth diventa presidente di MCFL, carica che manterrà fino alle dimissioni nel 1991.
Con la crescita di MCFL,  Ruth attiva anche una sezione di Teens for Life nel Massachusetts e organizza la Concerned Central Massachusetts Churches, un'associazione di chiese protestanti coinvolte nel movimento per la vita.
Ruth, in qualità di presidente della MCFL, appare in  molti programmi televisivi  e radiofonici e nei campus universitari. La sua intensità negli interventi era così grande che spesso gli attivisti favorevoli all'aborto, non riuscivano nemmeno a controbattere alle sue posizioni.
Dopo la nascita della prima figlia, Maria nell’autunno del 1988, Michael e Ruth e i loro quattro figli si trasferiscono a Worcester, in Massachusetts, dove Michael diventa insegnante alla Clark University.
L’anno successivo nasce il loro quinto figlio, che sarà trovato morto nella sua culla sette settimane dopo.
Ruth distrutta dal dolore, inizia a pregare per avere un altro figlio. Il suo desiderio si avvera nell’arco di un anno, anche se durante la gravidanza si accorge di avere un nodulo al seno.
Dopo il parto, l'allattamento diventa difficile e quando Ruth decide di fare una mammografia basale, la diagnosi è il cancro.
Mentre Ruth è sottoposta a cinque mesi di chemioterapia, gli amici si organizzano in turni per aiutare la famiglia nella cura dei bambini.
Dopo le dimissioni da presidente di MCFL nell'estate del 1991, Ruth accetta la posizione di vicepresidente responsabile dell'istruzione pro-vita, impegnandosi nel sviluppare un programma nell'ambito della MCFL chiamato Life Education Awareness Project, o LEAP, affinché crescano le iniziative a favore della vita.
Nel 1993, Ruth concepisce un settimo figlio, poco dopo aver terminato la chemioterapia, sapendo perfettamente che poteva rischiare la vita.
Nel mese di novembre 1993, le analisi rivelano la presenza di tumori nelle vertebre inferiori e superiori, nell'anca destra e nel cranio di Ruth., che continuerà a vivere con un'energia apparentemente illimitata.
Dopo essersi impegnata nella campagna politica del candidato pro-vita Peter Blute per la Camera dei rappresentanti per il terzo distretto del Massachusetts, diventa la protagonista in un talk show televisivo, gestisce un suo programma mensile, Close to Home, organizza ritiri e guida un gruppo settimanale del rosario per le madri.
Dopo che una Tac rivela che il cancro si è diffuso ai polmoni e al fegato, la sua aspettativa di vita è di pochi mesi.
Ruth dopo aver partecipato alla marcia per la vita a Washington, DC, crolla e per colpa di una polmonite batterica ed è ricoverata al Suburban Hospital di Bethesda.
La sua salute continua a peggiorare.  Il 21 settembre 1998 riceve l’unzione degli e due giorni dopo, il 23 settembre 1998, muore circondata dai familiari e gli amici.
Al suo funerale, che si svolgerà nella cattedrale di Saint Paul a Worcester, nel Massachusetts. partecipano oltre un migliaio di persone, e Ruth Pakaluk voene sepolta nel cimitero di Notre Dame a Worcester.
Il suo progetto di creare una casa per donne incinte a Worcester, è stato realizzato da un gruppo di suoi amici che si sono riuniti per fondare la Visitation House. Da quando ha aperto le sue porte, la Visitation House ha accolto oltre 300 donne e i loro bambini.
Da più persone a Worcester si è chiesto di avviare la causa di beatificazione per Ruth Pakaluk.

Presso la Casa della Visitazione si è redatta questa PREGHIERA per la devozione privata:

Padre celeste,
Hai ispirato tua figlia Ruth
a cercare la santità come moglie, madre e casalinga
e attraverso un ardente apostolato
di amicizia, catechesi e difesa della vita umana,
perfezionare il suo amore attraverso la sofferenza in unione con tuo Figlio.
Aiutami, come lei, nel mezzo dei miei doveri ordinari,
per adempiere con zelo la vocazione che mi hai dato,
e, ispirata dalla sua fiducia nella tua provvidenza,
concedi, per sua intercessione,
la grazia che ora imploro ...
nella speranza che sia annoverata tra i tuoi santi.
Per Cristo nostro Signore.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2021-04-03

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