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Beato Giovanni di Gesù (Joan Vilaregut Farré) Sacerdote Carmelitano Scalzo, martire

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Vic, Barcellona, Spagna, 19 agosto 1907 - Almacelles, Lérida, Spagna, 25 luglio 1936

Juan (in catalano, Joan) Vilaregut Farré nacque a Vic, in Catalogna, il 19 agosto 1907. A undici anni entrò nel Seminario minore dei Carmelitani Scalzi a Palagrugell. Nel 1922 iniziò il noviziato a Tarragona e nell’anno successivo, il 9 settembre 1923, fece la professione religiosa, prendendo il nome di Giovanni di Gesù. Fu ordinato sacerdote il 14 giugno 1930. Dopo l’ordinazione fu assegnato alla comunità carmelitana del santuario di Santa Teresa del Bambino Gesù a Lérida, nel quale fu impegnato nella catechesi dei bambini, ma anche nell’amministrazione e nella redazione della rivista «Lluvia de Rosas». Allo scoppio della guerra civile spagnola, consapevole della persecuzione a cui andavano incontro religiosi e laici cattolici, si nascose insieme a fra Bartolomeo della Passione, con la complicità di alcuni amici, nei frutteti vicino al convento. Dopo aver trovato un rifugio per il Santissimo Sacramento, i due decisero di andare verso la vicina città di Alcarràs, ma mentre erano in cammino furono fermati da alcuni miliziani. Dichiararono quindi di essere frati del santuario di Santa Teresa: vennero uccisi all’istante. Era il 25 luglio 1936. Inclusi nella causa di beatificazione che comprendeva altri due confratelli Carmelitani Scalzi e il fratello di uno di loro, sacerdote secolare, vennero beatificati a Tarragona il 13 ottobre 2013, sotto il pontificato di papa Francesco.



Juan (in catalano, Joan) Vilaregut Farré nacque a Vic, il 19 agosto 1907, da Juan Vilaregut Bover e Antonia Farré Rovira. Il giorno dopo la nascita, il 20 agosto, ricevette il sacramento del Battesimo nella cattedrale e, nel 1908, quello della Confermazione. Fece la Prima Comunione il giorno 14 aprile 1918.
Nella sua città c’erano vari conventi di frati e monache Carmelitani dell’Antica Osservanza e uno di monache Carmelitane Scalze. La conoscenza della famiglia Palmerola, che aveva due figli nel Seminario carmelitano di Palafrugell, e quella di padre Giuseppe di San Giovanni della Croce, che predicava costantemente nella parrocchia del Carmine, risvegliarono la vocazione carmelitana di Juan, che il 2 ottobre 1918, a undici anni, decise di entrare nel Seminario minore carmelitano di Palafrugell.
Quattro anni dopo, nel 1922, iniziò il noviziato a Tarragona e nell’anno successivo, il 9 settembre 1923, fece la professione religiosa, prendendo il nome di Giovanni di Gesù. Dopo il triennio di filosofia a Badalona, nel 1926, iniziò gli studi di teologia.
Al termine degli studi, quattro anni dopo, il 14 giugno 1930, ricevette l'ordinazione sacerdotale e il giorno successivo celebrò la sua Prima Messa nella chiesa della Madonna del Rimedio dei francescani di Vic.
Dopo l’ordinazione fu assegnato alla comunità carmelitana del santuario di Santa Teresa del Bambino Gesù a Lérida, nel quale, oltre a impegnarsi nella catechesi dei bambini, dovette occuparsi dell’amministrazione e della redazione della rivista «Lluvia de Rosas» («Pioggia di Rose»).
Durante i primi giorni della guerra civile spagnola, nel luglio 1936, si nascose insieme a fra Bartolomeo della Passione, con la complicità di alcuni amici, nei frutteti vicino al convento. Dopo aver trovato un rifugio per il Santissimo Sacramento, decisero di andare verso la vicina città di Alcarràs.
Subito dopo aver iniziato il viaggio, incontrarono un gruppo armato di miliziani. Quando fu chiesto loro d’identificarsi, dichiararono di essere frati del santuario di Santa Teresa: vennero uccisi immediatamente. Era il 25 luglio 1936.
Padre Giovanni di Gesù e fra Bartolomeo della Passione furono inclusi nella stessa causa di beatificazione e canonizzazione, che comprendeva anche padre Silverio di San Luigi Gonzaga, padre Francesco dell’Assunzione e il fratello di quest’ultimo, don Pablo Segalà Solé, sacerdote della diocesi di Lérida.
La fama del loro martirio diffusa nella comunità ecclesiale portò, dopo l’ottenimento del relativo nulla osta, allo svolgimento del processo informativo che si svolse tra il 1952 e il 1954 presso la diocesi di Lérida. La validità di tale processo venne riconosciuta con decreto del 31 gennaio 1992.
Dopo la presentazione della “Positio super martyrio” alla Congregazione delle Cause dei Santi, nel 2000, si tenne la riunione particolare dei Consultori teologi il 4 dicembre 2010, che espressero parere favorevole.
I cardinali e i vescovi membri della Congregazione, riuniti in sessione ordinaria il 7 maggio 2013, riconobbero che i quattro carmelitani scalzi e il sacerdote diocesano erano stati uccisi per la loro fedeltà a Cristo e alla Chiesa. Il 3 giugno 2013 papa Francesco autorizzò la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante il loro martirio.
La loro beatificazione venne celebrata presso il Complesso Educativo di Tarragona il 13 ottobre 2013, presieduta dal cardinal Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, come delegato del Santo Padre. Nella stessa celebrazione furono elevati agli altari in tutto cinquecentoventidue martiri spagnoli del XX secolo, la cui memoria liturgica venne fissata al 6 novembre.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2021-05-08

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